Cos'è la città che sale boccioni?

La città che sale di Umberto Boccioni

La città che sale (titolo originale: Il lavoro) è un dipinto futurista realizzato da Umberto Boccioni tra il 1910 e il 1911. È considerato uno dei capolavori del futurismo italiano.

Soggetto: L'opera rappresenta la costruzione di una città moderna, dominata da un'energia frenetica e dinamica. Al centro della composizione troviamo dei cavalli in movimento, simbolo della forza e del progresso tecnologico. Intorno ai cavalli, figure umane si affaticano nel lavoro edile, immerse in un vortice di colori e forme.

Stile: Boccioni utilizza una tecnica pittorica che frammenta la realtà, scomponendola in linee di forza e piani intersecanti. Questa scomposizione permette di rappresentare il movimento e la velocità, elementi centrali dell'estetica futurista. L'uso di colori vivaci e contrastanti contribuisce a creare un'atmosfera di eccitazione e dinamismo. Si può notare l'influenza del divisionismo nella tecnica pittorica, ma superato in una visione più dinamica e concitata.

Significato: Il dipinto celebra la modernità, il progresso industriale e la forza del lavoro umano. Esprime l'entusiasmo dei futuristi per la tecnologia e la velocità, e la loro volontà di rompere con il passato e abbracciare il futuro. L'opera può essere interpretata come una metafora della trasformazione sociale e urbana che stava avvenendo in Italia all'inizio del XX secolo. Rappresenta anche la fiducia nel progresso e nell'avvento di un mondo nuovo, liberato dalle convenzioni del passato.

Influenza: La città che sale ha avuto un'enorme influenza sull'arte del XX secolo, ispirando numerosi artisti e movimenti artistici. L'opera è considerata un manifesto del futurismo e un'icona della modernità. La sua rappresentazione dinamica e frammentata della realtà ha aperto nuove strade all'esplorazione della forma e del movimento nell'arte.